L’igiene degli asciugamani: come sanificarli perfettamente

L’igiene degli asciugamani è importantissima per evitare la proliferazione e trasmissione di virus, batteri e funghi.

Dopo che abbiamo utilizzato l’asciugamano per asciugarci, non è sufficiente appenderlo e lasciarlo bagnato, ma andrebbe steso al sole e lavato di frequente, altrimenti il rischio di diffusione di microrganismi aumenta notevolmente. Gli asciugamani, infatti, se rimangono umidi diventano terreno fertile per il proliferare di patogeni che entreranno a diretto contatto con la pelle di chi li utilizza.

Con che frequenza lavare gli asciugamani

Una perfetta igiene degli asciugamani richiederebbe un lavaggio piuttosto frequente. Spesso, dopo essersi fatti la doccia o dopo aver lavato le mani, si ha la tendenza a lasciare l’asciugamano appeso in bagno, con l’idea di riutilizzarlo entro breve.
Dopo l’uso gli asciugamani rimangono umidi, se non addirittura bagnati, e diventano un ambiente perfetto per i batteri, i virus e le muffe.

bryzo disinfettare asciugamani

In genere, infatti, questi patogeni sopravvivono e si riproducono meglio a temperature più basse e in presenza di umidità. Gli asciugamani di spugna, le cui fibre assorbono l’acqua, possono rimanere umidi a lungo e trasformarsi in un ricettacolo di batteri.

Per questo motivo, gli asciugamani andrebbero lavati molto di frequente, anche se all’apparenza non paiono sporchi. Gli asciugamani che si usano per la doccia andrebbero lavati almeno un paio di volte alla settimana, mentre quelli che si usano per le mani, il viso e il bidet andrebbero sostituiti giornalmente.
Tra un utilizzo e l’altro, andrebbero comunque lasciati asciugare all’aria aperta, meglio se al sole, che ha un elevato potere igienizzante.

Inoltre, è buona norma che ogni componente del nucleo familiare utilizzi i propri asciugamani senza confonderli con quelli di altri, così da evitare il rischio di diffusione di batteri tra una persona e l’altra.

La diffusione dei batteri negli asciugamani

Sulle mani possono facilmente depositarsi centinaia di microrganismi, soprattutto quando si è fuori casa. Maniglie delle porte, interruttori, corrimano e molte altre superfici su cui appoggiamo le mani possono essere un ricettacolo di molti microrganismi, proprio perché vengono toccati da moltissime persone.

Non sempre quando ci si lava le mani i germi vengono eliminati del tutto: la fretta e la scarsa attenzione possono farci sbrigare l’operazione in modo non del tutto impeccabile.
Asciugando le mani nell’asciugamani, poi, i microbi rimasti sulla pelle tendono a depositarsi nelle fibre della spugna, dove trovano l’ambiente ideale per proliferare.

Anche gli asciugamani che si usano per le parti intime sono ad alto rischio: in questo caso i microbi derivano direttamente dal nostro corpo. Alcuni batteri vivono sul nostro corpo ma nel momento in cui hanno una proliferazione eccessiva o si spostano dall’area preposta, possono causare disturbi e patologie.

Quali batteri si trovano negli asciugamani

Secondo gli studi scientifici, i batteri che si trovano più frequentemente negli asciugamani sono appunto l’escherichia coli, i coliformi e la salmonella.

  • L’escherichia coli è un batterio che si trova naturalmente nel nostro intestino, tuttavia alcuni ceppi sono invece dannosi per il tratto digerente e possono provocare disturbi gastrointestinali, soprattutto se vengono ingeriti, per esempio dopo aver toccato animali infetti o bevendo acqua contaminata.
  • I batteri coliformi sono un gruppo di batteri che vivono nell’intestino dell’uomo e degli altri animali a sangue caldo, tra cui anche l’escherichia coli. Sono batteri particolari, facilmente riconoscibili per la loro forma a bastoncello. Normalmente hanno la funzione di aiutarci a digerire, oltre al fatto che fanno fermentare il lattosio e producono acidi e gas. In alcuni casi, però, possono trasformarsi in patogeni ed essere causa di infezioni gastrointestinali. Possono vivere anche nel materiale fecale o infettare la terra e l’acqua.
  • La salmonella è un batterio che causa infezione da salmonellosi. Ne esistono ceppi diversi, alcuni dei quali vivono esclusivamente nell’intestino umano, mentre altri si trovano anche negli animali.

La salmonellosi si trasmette attraverso l’ingestione di cibi contaminati con piccole parti di escrementi già infetti. In genere, gli alimenti più a rischio sono maionese, uova cruda, carne cruda, carne di pollo e latte non pastorizzato.

L’uso condiviso degli asciugamani può portare a una rapida diffusione dei patogeni con rischio di contagio tra una persona e l’altra.

Inoltre, non sempre i cicli di lavaggio sono sufficienti a igienizzare gli asciugamani: studi scientifici dimostrano che spesso negli alberghi e ristoranti negli asciugamani puliti si trovano ancora batteri di ogni tipo. Secondo l’esperta di igiene Lisa Ackerley, dottoressa della University of Salford, i normali lavaggi in lavatrice non sono sufficienti a eliminare i patogeni e spesso la lavatrice diventa proprio il terreno ideale per farli proliferare.

Igienizzare gli asciugamani con l’ossigeno attivo

Se il tradizionale lavaggio in lavatrice non è sufficiente all’igiene degli asciugamani, la soluzione può arrivare grazie ai sistemi a ossigeno attivo.

L’ossigeno attivo, aggiunto all’acqua della lavatrice domestica attraverso un sistema combinato, elimina batteri, virus e funghi dalle fibre dei tessuti, grazie al suo elevatissimo potere germicida.

Si tratta di un sistema ideale proprio per tessuti come quelli degli asciugamani dove il rischio di contaminazione è molto elevato. I vantaggi sono numerosi perché oltre a eliminare i patogeni, l’ozono, a differenza dei disinfettanti aggressivi, non lascia alcun tipo di residuo.

I normali detersivi spesso sono pericolosi per la salute, in quanto possono lasciare sostanza tossiche e provocare, così, allergie.  L’ossigeno attivo, invece, una volta terminato il suo compito, torna alla forma originaria di ossigeno: un notevole vantaggio per la salute di tutta la famiglia.