Detersivi e salute: ecco cosa occorre sapere

Un tempo per il bucato si usavano i saponi, come il sapone di marsiglia. Allora, del resto, il lavaggio avveniva prevalentemente a mano, con modalità e tempistiche del tutto diverse da quelle attuali.

Oggi le mutate esigenze e i diversi stili di vita hanno portato ad utilizzare quasi esclusivamente la lavatrice, per la quale sono stati prodotti detersivi a base chimica.
Sebbene ci siano ampi dibattiti in corso tra chi sostiene che i detersivi chimici siano dannosi alla salute e chi, invece, nega questo fatto, gli studi scientifici oggi sono piuttosto concordi. Sarebbe quindi vero che, soprattutto in certe condizioni e con un uso molto frequente, i detersivi possono essere dannosi per la salute.

Che cosa sono i detersivi per lavatrice

I detersivi per lavatrice sono delle sostanze prodotte dall’unione di componenti chimici e servono per lavare il bucato.

Spesso i detersivi vengono prodotti attraverso l’uso di tensioattivi chimici, sostanze chimiche che hanno la funzione di diminuire la tensione superficiale dell’acqua e, di conseguenza, di rimuovere lo sporco dalle superfici.

I tensioattivi non vengono utilizzati solo per i detersivi, ma si trovano anche in altri tipi di detergenti come i bagnoschiuma, i detergenti per la pelle e gli ammorbidenti.
Infatti, oltre alla capacità di rimuovere lo sporco, hanno anche altre funzioni tra cui quella di fare molta schiuma, di emulsionare e di ammorbidire i tessuti.
Tuttavia, non sono biodegradabili quindi, una volta dispersi nell’ambiente dopo lo scarico della lavatrice, possono inquinare e avere effetti nocivi sull’ambiente e sulla salute.

I motivi per cui i detersivi possono essere dannosi per la salute

  1. Danneggiano la pelle: si sa che il corpo umano è in grado si assorbire buona parte delle sostanze chimiche che si depositano su di essa. Si tratta dello stesso principio per cui alcuni antidolorifici vengono somministrati localmente con l’uso di cerotti. Per questo motivo, le sostanze che non vengono del tutto eliminate durante il risciacquo, entrano nell’organismo umano. In particolare, i tensioattivi non si sciolgono del tutto in acqua e, dopo che i capi di vestiario si sono asciugati, rimangono attaccati alle fibre dei tessuti e vengono in parte assorbiti dalla pelle.
    Capi di bucato come gli indumenti intimi, gli asciugamani e le lenzuola, che entrano più facilmente a contatto con la pelle, sono i veicoli maggiori di queste sostanze.
  1. Contengono metalli pesanti: nichel, cromo, cobalto, piombo e cadmio possono essere contenuti nei detersivi e rimanere nelle fibre dei tessuti sotto forma di residui. Tuttavia, attualmente la legge in vigore non obbliga a testare la presenza di questi metalli e a indicarla nell’etichetta.
    Gli studi medici dimostrano che circa un terzo della popolazione italiana è a rischio di allergie a metalli come il nichel. La possibile esposizione a questo metallo aumenta il rischio di sviluppare allergie, soprattutto se nel detersivo questi metalli sono presenti in quantità elevate.
  1. Possono provocare inquinamento ambientale: i tensioattivi sono inquinanti sia in fase di produzione sia durante l’utilizzo. Durante la produzione i petrolati, di cui sono composti, possono inquinare falde acquifere e raggiungere il mare, dove provocano alterazioni dell’ecosistema. Anche con lo scarico della lavatrice possono essere dannosi, in quanto non sono biodegradabili e rilasciano nell’ambiente sostanze come azoto, zolfo e fosforo.
  2. Anche i contenitori in plastica contribuiscono all’inquinamento: i detersivi, eccetto quelli alla spina, vengono commercializzati in contenitori di plastica. Se si considera la sproporzione tra la vita media di un contenitore (pochi giorni o, al più, poche settimane) e il tempo necessario per la degradazione completa della plastica (circa 450 anni), l’inquinamento che ne consegue non è sostenibile dall’ambiente.

Sono dannosi anche gli additivi?

Oltre ai detersivi veri e propri, bisogna tenere conto del fatto che spesso assieme a questi vengono utilizzate altre sostanze che servono a completare il ciclo di lavaggio.
Si tratta di igienizzanti, disinfettanti smacchiatori, prodotti per trattare e ammorbidenti: tutte queste sostanze si aggiungono ai detersivi e contribuiscono ad aumentare inquinamento e rischi per la salute.

  • Gli igienizzanti vengono utilizzati per diminuire la quantità di batteri che un normale detersivo non è in grado di eliminare. Tuttavia, anch’essi contengono ingredienti pericolosi per l’ambiente e tali da provocare allergie e problemi dermatologi a causa dei residui che rimangono nei tessuti.
    La candeggina, sebbene abbia un alto potere smacchiante e igienizzante, è particolarmente aggressiva: può essere irritante per la pelle e per gli occhi a causa della sua forza corrosiva.
  • Gli smacchiatori sono additivi concentrati e piuttosto aggressivi. Il loro uso intenso può provocare danni a livello cutaneo, oltre al fatto che è una sostanza inquinante in quanto non biodegradabile.
    C’è anche da considerare che spesso le macchie non vengono realmente eliminate, ma solo coperte. Infatti, alcuni smacchiatori contengono sbiancanti ottici: si tratta di sostanze capaci di modificare la lunghezza d’onda dei raggi UV, in modo che rifletta una luce azzurrognola che non permette all’occhio umano di vedere la macchia.
  • Gli ammorbidenti sono additivi utilizzati per rendere più morbido e profumato il bucato. Tuttavia, lasciano sui tessuti una patina che renderà più difficoltoso il lavaggio successivo, che richiederà – a sua volta – un detersivo ancora più aggressivo. Inoltre, spesso la profumazione artificiale copre gli odori ma non elimina a fondo le cause che l’hanno generata. Le sostanze chimiche usate per produrre artificialmente le profumazioni possono essere causa di allergie e dermatiti, oltre al fatto che inquinano l’ambiente a causa dei tensioattivi che contengono.

Come lavare senza detersivi

Oggi la tecnologia di Bryzo porta sostanziali novità per il lavaggio dei capi in lavatrice. Grazie alla tecnologia con l’ossigeno attivo, il bucato risulta perfettamente disinfettato senza necessità di utilizzare detersivi né altri additivi.

L’ossigeno attivo, infatti, è il più potente igienizzante naturale presente sul nostro pianeta e garantisce un bucato pulito e disinfettato anche a basse temperature.
Inoltre, non aggredisce i tessuti e non rende necessario l’uso di ammorbidenti: rilascia naturalmente il profumo di pulito dei panni asciugati al sole ed elimina del tutto le muffe responsabili di cattivi odori nel bucato.