Cistite: come prevenirla con l’igiene del bucato
La cistite è una fastidiosa infezione delle pareti della vescica che spesso affligge le donne, mentre gli uomini ne sono colpiti con minore frequenza. Nella maggior parte dei casi è un’infezione di tipo batterica, ma si riscontrano anche cause di altro tipo.
In genere, è causata da batteri come l’escherichia coli, i quali passano dall’uretra e raggiungono la vescica per propagazione da organi vicini.
In realtà, anche nel bucato, dopo il lavaggio, questi batteri possono sopravvivere in grandi quantità, tanto da diffondersi nei lavaggi successivi ad altri indumenti e favorire le patologie come la cistite.
I sintomi della cistite
La cistite è una patologia piuttosto fastidiosa che si presenta con sintomi simili tra le persone colpite, anche se si possono registrare diversità tra un caso e l’altro. I dati rivelano che ben una donna su due almeno una volta nella vita ne è affetta.
Per motivi fisiologici l’incidenza femminile è molto più elevata di quella maschile: infatti, l’uretra femminile si estende per un tratto più breve rispetto a quella maschile ed è più facile che i batteri riescano a risalire.
In genere i sintomi più frequenti sono:
- Dolore e difficoltà a urinare durante la minzione;
- Sensazione continua di dover urinare;
- Sensazione di peso al basso ventre;
- Saltuariamente, malessere generalizzato e febbre.
Le cause possono essere diverse, a seconda se derivino da infezione batterica o per infiammazione cronica.
L’infezione batterica può essere favorita da alcuni comportamenti: di conseguenza è possibile prevenirla evitando di trovarsi in situazioni che possono aumentarne il rischio. A contribuire a causare recidive può esserci anche una cattiva igiene del bucato.
Come una cattiva igiene del bucato può aumentare il rischio di cistite
Per quanto spesso non si tenga in considerazione, le norme igienico-sanitarie sono fondamentali per prevenire disturbi e patologie come la cistite.
Spesso non si considera tra i fattori di rischio l’igiene del bucato intimo, che, associato, ad esempio, a scarsa idratazione, a una non corretta igiene intima, a stitichezza e a disturbi intestinali etc., può originare situazioni di rischio.
Una ricerca condotta dall’Università dell’Arizona ha rivelato che nel bucato rimangono milioni di batteri, tra cui proprio quello dell’escherichia coli, che non vengono distrutti nemmeno con i lavaggi ad alte temperature. Questi batteri, rimanendo in lavatrice, possono trasferirsi facilmente ai lavaggi successivi, con il rischio di contaminazione dei vari membri del nucleo famigliare e la propagazione di patologie di vario genere.
Inoltre, nella lavatrice trovano l’ambiente adatto per proliferare. L’umidità presente nel cestello è un elemento che favorisce la riproduzione degli agenti patogeni.
I consigli per ridurre il rischio di cistite con l’igiene del bucato
Per ridurre i rischi di cistite è molto importante seguire alcune norme igienico-sanitarie anche per quello che riguarda il bucato:
- Organizzare i cicli di lavaggio con capi dello stesso genere, in modo da ridurre al minimo il rischio di contaminazione batterica;
- Scegliere programmi studiati appositamente per il lavaggio dei capi intimi;
- Evitare capi intimi in fibra sintetica che favoriscono la propagazione dei batteri. Ridurre anche l’uso di jeans o pantaloni troppo stretti e aderenti;
- Scegliere detersivi biologici e non eccedere con le quantità: fare attenzione che detersivi e ammorbidenti siano ipoallergenici e microbiologicamente testati;
- Evitare l’uso di detersivi troppo aggressivi che possono lasciare residui nei tessuti, in particolare su quelli di fibra sintetica;
- Non lasciare i capi intimi nel cestello della lavatrice per evitare che in ambiente umido i batteri colonizzino la lavatrice;
- Fare asciugare l’intimo all’aria aperta o in asciugatrice: nel caso venissero ritirati ancora umidi potrebbero causare propagazione dei batteri anche ai capi puliti;
- Utilizzare sistemi di lavaggio all’ossigeno attivo come Bryzo, in grado di eliminare del tutto i batteri senza necessità di detersivi né additivi.
L’igiene del bucato con Bryzo
Se nemmeno i lavaggi ad alte temperature sono sufficienti a eliminare tutti i batteri e se i detersivi aggressivi sono dannosi per la pelle, oltre che per l’ambiente, la soluzione arriva dalla tecnologia di Bryzo.
Bryzo è infatti un sistema di lavaggio a ossigeno attivo che, combinato con ioni di argento e raggi UV, elimina del tutto i batteri senza necessità di alte temperature né di aggiunta di detergenti.
L’ozono è infatti il più potente disinfettante presente in natura, più efficace persino del cloro. Si tratta di molecole di ossigeno molto instabili che, una volta in acqua, ritornano alla loro condizione originaria senza lasciare alcun tipo di residuo.
Anche i batteri dell’escherichia coli, dunque, vengono del tutto eliminate, riducendo del tutto il rischio di patologie come la cistite.