8 buone abitudini per un bucato perfettamente igienizzato
Fare il bucato è una attività domestica quotidiana che impegna tutte le famiglie. Avere un bucato igienizzato oggi è un’esigenza a cui non si può rinunciare. Tuttavia, a causa dei ritmi di vita frenetici e dei numerosi impegni quotidiani, per avere dei risultati soddisfacenti è necessaria una perfetta organizzazione delle routine di lavaggio.
Le buone abitudini per un bucato perfettamente igienizzato aiutano a organizzarsi meglio e a ottenere migliori risultati.
I consigli per organizzare la routine di lavaggio
Non si tratta solo di risparmiare tempo, ma anche di avere risultati migliori e di garantire igiene e pulizia a tutta la famiglia. La routine della lavatrice non deve essere necessariamente fonte di stress o di frustrazione, è sufficiente inserirla nel programma delle attività domestiche: con un po’ di organizzazione e di attenzione si può avere un bucato perfetto e igienizzato senza fatica.
1. Dividere gli indumenti da lavare
Dividere i capi in base al materiale con cui sono fatti per scegliere il programma di lavaggio più adatto è senza dubbio una buona idea, ma potrebbe non essere sufficiente. È importante, infatti, suddividere gli indumenti per tipologia, in base alla funzione che hanno.
Durante il lavaggio in lavatrice non sempre vengono eliminati del tutto gli agenti patogeni: capi d’abbigliamento che stanno a contatto con la bocca, soprattutto gli indumenti dei neonati o i bavaglini, non andrebbero mai messi in lavatrice assieme a capi più sporchi o, per esempio, assieme agli asciugamani.
L’umidità degli asciugamani è l’ambiente ideale per la proliferazione di patogeni, quindi devono essere ben separati dai capi più delicati.
1. Non lasciare a lungo i panni nel cesto della biancheria sporca
Se i capi vengono abbandonati a lungo nel cesto della biancheria sporca, creano l’ambiente ideale per la proliferazione degli agenti patogeni.
Nel bucato, prima del lavaggio, si calcola che siano presenti migliaia di batteri, di cui alcuni potenzialmente pericolosi. Più tempo rimangono abbandonati nel cesto della biancheria sporca, più hanno possibilità di proliferare. Ciò rende più difficile eliminarli ed evitare che si diffondano ad altri capi.
2. Dividere la biancheria sporca in ceste separate
Usare più ceste o acquistare una cesta con divisorio, in modo da separare i capi a seconda del tipo di funzione che hanno, è un’altra utile strategia per un bucato igienizzato. Ciò non solo aiuta a organizzare in modo più ordinato gli spazi dedicati al lavaggio, ma permette di ridurre il rischio di contaminazione tra indumenti più sporchi e altri più delicati, come la biancheria da tavola, gli indumenti dei neonati, la biancheria intima, etc.
3. Non lasciare il bucato nella lavatrice dopo il lavaggio
Il cestello della lavatrice, grazie all’umidità e al calore che rimangono dopo il lavaggio, costituisce l’ambiente ideale per la proliferazione di virus e batteri. I microrganismi, infatti, generalmente sopravvivono più a lungo in ambienti umidi e con temperature più elevate.
Se dopo il lavaggio, i patogeni non sono stati eliminati del tutto, si trovano nell’ambiente adatto per proliferare. Più il bucato rimane abbandonato nel cestello più il rischio di proliferazione di virus e batteri aumenta.
4. Organizzare gli orari di lavaggio
Una corretta organizzazione degli orari dei lavaggi è fondamentale per non essere costretti a lasciare a lungo il bucato nella lavatrice dopo il lavaggio.
Se si trascorrono molte ore fuori casa, si può programmare la lavatrice in modo che il ciclo di lavaggio termini quando si sarà rientrati dal lavoro.
Estrarre subito il bucato del cestello dopo il lavaggio è un’ottima abitudine per evitare la proliferazione di batteri e virus.
5. Non utilizzare dosi eccessive di detersivi
Talvolta si ha la tendenza a eccedere nel detersivo con l’idea che si ottenga un bucato più pulito e igienizzato. In realtà, non solo l’aggiunta di detersivo non è utile a lavare, ma i residui dei detersivi sono dannosi per la salute e per l’ambiente.
Alcuni detersivi, infatti, contengono sostanze pericolose per la salute in quanto non sono biodegradabili. Maggiori quantità se ne usano nel bucato, maggiore è il rischio di allergie e disturbi per la salute, oltre al fatto che si provoca un aumento dell’inquinamento.
6. Non aggiungere additivi disinfettanti
Gli additivi disinfettanti spesso vengono aggiunti ai detersivi con l’idea di eliminare i batteri e i virus. Tuttavia, non sempre sono sufficienti e quelli più potenti, nella maggior parte dei casi, sono particolarmente aggressivi e dannosi per la salute e per l’ambiente.
Le sostanze che contengono possono fare male alla salute oltre al fatto che possono danneggiare gli indumenti e i tessuti.
7. Lavare i panni con il sistema di lavaggio a ozono
Il sistema di lavaggio a ozono, come quello di Bryzo, permette di igienizzare senza necessità di aggiungere detersivi né additivi. L’ozono, che viene infuso nella lavatrice di casa tramite un sistema combinato, è un potente gas naturale, in grado di rendere inattivi i virus e i batteri.
Con un semplice lavaggio in acqua a bassa temperatura si possono eliminare del tutto i patogeni presenti nei panni e ottenere un bucato igienizzato senza rischi per la salute né per l’ambiente.
L’ozono, infatti, quando viene a contatto con l’acqua aumenta la sua potenza igienizzante e dopo pochi minuti torna alla forma originaria di ossigeno senza lasciare alcun residuo pericoloso.